L’attività sportiva non professionale richiede un’alimentazione equilibrata incrementata, nell’apporto energetico, per supportare i maggiore dispendio ed ottenere il massimo dei risultati. Ogni persona e ogni pratica sportiva sono da valutare in maniera approfondita. Tuttavia in linea generale è bene ricordare alcuni principi fondamentali.
I carboidrati costituiscono la fonte principale ed immediata di energia per gli sforzi muscolari. Durante uno sforzo intenso viene consumato più ossigeno e più glucosio che l’organismo provvede a recuperare mobilitando le riserve epatiche e muscolari. Prima di una performance sportiva (circa mezz’ora) è quindi importante assumere degli zuccheri semplici di pronta utilizzazione tra i quali il fruttosio, contenuto nella frutta e nel miele, rappresenta la scelta migliore.
L’apporto proteico deve garantire la crescita della massa muscolare della persona che pratica un’attività sportiva. Quindi è necessario fornire una quota aggiuntiva di proteine nobili ma non superiore alle necessità individuali per non determinare la formazione di eccessive quantità di scorie azotate nel sangue.
I grassi sono altamente energetici e vengono per questo utilizzati per gli sforzi intensi e prolungati, quando le riserve glucidiche sono in corso di esaurimento. In linea generale anche questi nutrienti come zuccheri e proteine andrebbero aumentati per consentire buone prestazioni. Sono sempre da preferire i lipidi che contengono acidi grassi insaturi.
Oltre ai macronutrienti devono essere reintegrati anche i maggiori consumi di acqua, di vitamine e di sali minerali: nella dieta di chi pratica attività fisica occorre fornire fonti di potassio come frutta, verdura e cioccolata; anche la quota di acido ascorbico deve essere accresciuta per l’intenso consumo che si verifica durante una pratica sportiva. A questo proposito l’assunzione di una maggiore quantità di agrumi potrà compensarne le perdite.