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Aromi naturali o artificiali ?

Quante volte abbiamo cercato conforto nella lista degli ingredienti di un prodotto alimentare dall’aspetto invitante ma non troppo salutare. Spesse volte più l’ambita merendina appare artefatta tanto più riesce a stimolare la nostra golosità. Ci hanno lavorato per anni dei professionisti, capaci di toccare nel profondo le nostre debolezze e indurci a comprare e ad assaggiare.
Più l’alimento industriale è invitante tanto più lunga è la lista degli ingredienti. Quella lista nella quale puntualmente, andiamo a cercare del sollievo, sperando di trovarci scritto qualcosa che dia almeno la pallida sensazione di avere a che fare con un alimento un po’ meno artificiale di quanto sembri. Un alimento che almeno per una volta non ci faccia dire “Tanto si vive una volta sola”. Inutile speranza. Ancora una volta, per l’ennesima volta, cerchiamo di annegare la nostra frustrazione nel sapore che avvolge il nostro palato e i nostri sensi. Se i professionisti sono stati bravi sia a confezionare il prodotto che a renderlo gustoso, la nostra frustrazione riesce davvero ad annegare. Altrimenti esplode.
La metà di quello che leggiamo sull’etichetta è arabo. Il resto poco consolatorio. Però ci sono sempre due vocaboli che un poco ci rassicurano: “aromi naturali”
Tutti conoscono il significato di queste due parole.
Il dizionario Garzanti on line recita:
aroma – “sostanza odorosa d’origine vegetale (p. e. le spezie, l’incenso, talune erbe), usata come condimento o come profumo”;
naturale – “agg. della natura; relativo alla natura: ordine, legge naturale; fenomeni, forze, bellezze naturali; scienze naturali”.
Almeno una piccola cosa naturale l’abbiamo trovata. E’ inequivocabile: gli aromi sono naturali; il sapore che tanto stimola le nostre papille gustative non è adulterato. E’ una sostanza della natura come il nostro comune sapere ci autorizza a credere e il dizionario ci conferma.
Ma non è così.

Gli aromatizzanti sono, è ovvio, degli additivi alimentari che hanno il preciso scopo di migliorare il gusto dei cibi in modo da renderli più appettitosi. Si tratta di molecole complesse tra loro abilmente legate per amplificare la fragranza dell’alimento che le contengono e renderne piacevole la consumazione. Gli aromatizzanti possono essere distinti in due categorie: le preparazioni aromatiche e le sostanze aromatizzanti.
Le preparazioni aromatiche sono il risultato di un processo di estrazione (distillazione, macerazione, infusione, utilizzo di solventi ecc.) e concentrazione della componente aromatica a partire da una matrice alimentare. Si tratta di oli essenziali, tinture, distillati ecc.
Le sostanze aromatizzanti sono il prodotto della miscelazione di diverse molecole organiche. Il dosaggio delle varie componenti consente di ottenere l’aroma desiderato. Questa categoria può essere ulteriormente suddivisa in tre tipologie in funzione della provenienza e delle caratteristiche delle molecole che le compongono: gli aromi naturali, gli aromi natural-identici egli aromi artificiali.

Gli aromi naturali sono ottenuti direttamente da sostanze vegetali o animali allo stato naturale; gli aromi natural-identici sono molecole di sintesi, ottenute con processi chimici a partire da matrici di laboratorio, ma aventi la medesima composizione delle molecole presenti in natura; gli aromi artificiali sono prodotti di sintesi ottenuti con procedimenti chimici come avviene per gli aromi natural-identici che però, a differenza di questi, non hanno equivalenti in natura ma ne riproducono soltanto le caratteristiche organolettiche.
Fino a qui niente di male. Sembra tutto facile e comprensibile anche per il consumatore più sprovveduto. Purtroppo però la Legge autorizza a scrivere nelle liste degli ingredienti solo due categorie di sostanze aromatizzanti che non coincidono completamente con la loro definizione merceologica.
Sull’etichetta infatti, che dovrebbe essere la maggiore fonte di trasparenza per il nostro diritto di informazione e sulla quale ci affidiamo per tutelare la nostra salute, compaiono alternativamente solo due dizioni: aromi naturali e aromi.

Gli aromi naturali corrispondono agli aromi naturali e natural-identici che abbiamo visto prima. Si tratta cioè di sostanze che possono essere naturali ma che più frequentemente non lo sono perché la sintesi chimica a partire da reagenti di laboratorio è molto più economica dell’estrazione da matrici naturali.
Gli aromi sono tutte le altre molecole aromatizzanti ottenute da processi chimici e che non hanno equivalenti in natura. Sarebbe corretto scrivere in etichetta “aromi artificiali”. Ma quale mamma è così incosciente da proporre al figlioletto la merenda che contiene degli aromi dichiaratamente artificiali?

Le informazioni contenute in questo sito hanno carattere generale; per qualsiasi trattamento personalizzato è bene rivolgersi ad uno specialista.